
La civiltà axumita fiorì nell’Etiopia settentrionale tra il I secolo a.C. e il VII secolo d.C., lasciando dietro di sé un ricco patrimonio architettonico, artistico e culturale. Tra le opere più suggestive si staglia la “Stele di Yeha”, una testimonianza straordinaria dell’ingegno e della spiritualità di questo antico popolo.
Risalente al I secolo d.C., questa obelisco scolpita in pietra granitica raggiunge un’altezza di circa 25 metri, dominando il sito archeologico di Yeha con la sua maestosità imponente. La sua superficie levigata è ricoperta da incisioni enigmatiche che raffigurano figure umane stilizzate, motivi geometrici intricati e simboli animali, tra cui leoni, elefanti e uccelli.
L’Enigma delle Incisioni: Un Dialogo con il Passato
Le incisioni della “Stele di Yeha” rappresentano un enigma affascinante per gli archeologi e gli studiosi. I loro significati precisi rimangono in gran parte indecifrabili, offrendo solo indizi sul complesso pantheon religioso e sulle credenze sociali degli axumiti.
Si presume che le figure umane raffigurino divinità o antenati venerati, mentre i simboli animali potrebbero rappresentare forze della natura, spiriti protettori o semplicemente elementi decorativi tipici dell’arte axumita.
La complessità e la bellezza delle incisioni suggeriscono una profonda conoscenza artistica e un raffinato senso estetico. Gli artigiani axumiti, con strumenti rudimentali, hanno scolpito dettagli incredibilmente precisi nella pietra dura, creando un’opera che continua a stupire per il suo valore artistico e culturale.
Oltre la Scultura: Un Monumento Multiforme
La “Stele di Yeha” non è solo un manufatto scultoreo, ma un vero e proprio monumento multiforme, ricco di significati simbolici e religiosi. La sua posizione eretta sul sito archeologico suggerisce una funzione rituale o votiva. Probabilmente era destinata a onorare un sovrano defunto o a propiziare la benevolenza degli dei.
La forma stessa della stele, simile ad un obelisco egizio, allude a una possibile influenza culturale proveniente dall’Egitto antico. Tuttavia, gli elementi decorativi unici e lo stile di incisione distintivo confermano l’identità artistica originale della civiltà axumita.
Un Tesoro da Preservare: La “Stele di Yeha” Oggi
Oggi la “Stele di Yeha” è uno dei simboli più importanti dell’Etiopia, attirando turisti e studiosi da tutto il mondo. Restaurata grazie ad un progetto collaborativo internazionale, l’opera si trova protetta in una struttura dedicata che ne consente la visione e lo studio.
La sua importanza va ben oltre il valore artistico. La “Stele di Yeha” è un documento prezioso che ci permette di ricostruire la storia, le credenze religiose e la cultura di un popolo straordinario, contribuendo a illuminare l’enigmatica storia dell’Africa antica.
Tabella Comparativa con altre Steli Axumite:
Nome della Stele | Altezza (metri) | Località | Caratteristiche Principali |
---|---|---|---|
Stele di Yeha | 25 | Yeha | Incisioni intricate, figure umane stilizzate, simboli animali |
Stele del Re Ezana | 23 | Aksum | Iscrizione in Ge’ez, raffigurazione di un sovrano |
Stele di obelischi a Gondar | Variabili | Gondar | Decorazioni floreali, iscrizioni religiose, stili architettonici diversi |
La “Stele di Yeha” è una testimonianza tangibile del genio artistico e della complessità culturale dell’antica civiltà axumita. Visitando questo sito archeologico, si ha l’opportunità di ammirare un capolavoro senza tempo che racconta storie di un passato remoto e affascinante.